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Channel: da sopra un'amaca
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Quelli che a Pasquetta vanno al mare [momenti]

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Quelli che vanno al mare insieme ai cugini.

Quello che è il più piccolo della truppa, che si chiama Matteo e che, di prima mattina, ha già un'incredibile voglia di fare gli indovinelli. Quello che invece di dirti buongiorno ti saluta con ora ti dico se tu ben intendi. Quella che se ne sta in silenzio aspettando che continui la frase e invece no, è finita in quel modo. È un indovinello. Quella che è convinta che un indovinello appena sveglia è il massimo che poteva aspettarsi. Quella che si arrende subito con grande soddisfazione del suo bellissimo cuginetto, che può svelare la soluzione* tra le risate.
Quella che, ascoltata la soluzione, si sente una perfetta idiota.
Quello che non basta un indovinello, no. Quello che, in macchina, lungo la strada, continua a tartassare di punti interrogativi l'unica che ancora lo calcola, cioè la sottoscritta.
Quale animale resta fuori dall'arca di Mosè? Quella che (stupida lo so): la colomba. Quello che ride come uno scemo perché non c'è mai stata nessun arca di Mosè. L'indovinello successivo è consequenziale.
Quale animale non era sull'arca di Noè? Quella che (ancora stupida): la colomba. Quello che di nuovo ride e che mi dice di no, che ho sbagliato un'altra volta, che quello che Noè non aveva portato con sé è il pesce.
Quello che fa gli indovinelli. Quella che non sa trovare nemmeno una soluzione giusta.

Quella che mentre la radio trasmette Un giorno da pecora, per protesta, inizia a cantare tutto il nuovo album dei Modà. Quelli che, stremati tra indovinelli e canzoncine urlate, provano a dire basta, senza ottenere risultati. Quelli che, tutto sommato, alla fine trovano delle belle parole dentro le note stonate della Silvietta.
La vita ci consegna le chiavi di una porta
E prati verdi sopra i quali camminare
Puoi correre o fermarti
Puoi scegliere tra i frutti
Quali cogliere o lasciare maturare
Vietato abbandonare il sogno di volare
Ma per quello c’è bisogno dell’amore
Io posso solo dirti
Non temere di sbagliare
Perché aiuta le persone ad imparare
Quelli che si fermano lungo la strada a fare colazione. Quelli che guardano di traverso la Silvia quando ammette che proprio lì, durante quella colazione, quella mattina, ha scoperto che le piace la colomba, quella che la colomba non l'aveva mai assaggiata prima in sedici anni di vita. Quelli che la invitano gentilmente a continuare ad ascoltare i Modà.

Quello che non mangia perché gli fa male la strada e che nel frattempo intrattiene il piccolo inventore di indovinelli con un gioco piuttosto elementare di "magia", fingendo di staccarsi il pollice. Quello che abbandona gli indovinelli (grazie Giorgio) e durante il resto del tragitto si impegna per capire il trucco della magia. Senza riuscirci. Nonostante le nostre spiegazioni.
Quello che e dai dimmi come si faaaa!!! 
Quelli chete l'abbiamo detto, Matteo
Quello che dai, sul serio
Quella che adesso basta di rompere le palle eh, la prossima volta stai a casa.
Quello che lo dico alla mamma
Quella che e diglielo.
Quelli chee basta su adesso.

Quelli che arrivano al mare che è ancora presto. Quelli che sono indecisi sulla temperatura esterna. Quelli che vedono passare ragazzi a torso nudo e donne coi cappotti. Quelli che lo prendiamo o lo lasciamo in macchina il giacchetto? Quelli che lo prendono. Quelli che fanno un giro per il mercatino. Quelle che dai, Giorgio provati questi occhiali! Quelle che gli fanno provare i peggiori occhiali da donna di quella bancherella di marocchini. Quello che se li infila ridendo. Quello che come mi stanno? 
Quelli che vanno in spiaggia. Quello che raccoglie sassolini e bastoni. Quelli che si mettono in posa. Quelli che hanno sempre gli occhi chiusi in ogni foto. Quelli che scrivono sulla sabbia nera. Quelli che hanno i capelli scompigliati dal vento. Quelli che si chiedono come possono quei ragazzini due metri più in là giocare a pallone con i pantaloncini e la maglietta, come fosse estate. Quelli che passeggiano. Quelli che Matteo non andare dentro al mare possibilmente. Quello che corre ridendo, fregandosene delle raccomandazioni dei grandi. Quello che cerca l'oro. Quella che raccoglie le conchiglie. Quello che fa doppi sensi tra pietra pomice e pomiciamenti. Quello che che significa pomiciare? Quella chesei piccolo Matteo. Quello chetanto lo so

Quelli che vanno a pranzo in pineta, davanti a una casa occupata da ragazzini idioti che passano tutto il tempo a fischiare e bestemmiare. Quelli che o dicono una parola e tre bestemmie oppure non hanno niente da dire. Quelli che non sanno che quando non si ha niente da dire è meglio stare zitti. Quelli che si credono grandi e fighi, fighissimi, a riempirsi la bocca di parole più grandi di loro. Quelli che, così facendo, dimostrano solo di essere dei bambini.
Quelli che farciscono panini e divorano cioccolato. Quella che manda un messaggio al fratello restato a casa: ho una cosa per te. Quello che risponde subito, curioso come le scimmie. Quelli che, sgranocchiando avanzi di uova di Pasqua, ricordano che è il primo d'aprile. Quelli che decidono di fare uno scherzo al cugino che non è andato al mare. Quella che inventa di aver trovato un cellulare nel bagno di un ristorante. Quelli che ridono aspettando la risposta. Quello che scrive: che culo!Quelli che sgranano gli occhi chiedendosi se c'ha creduto davvero. Quella che continua nello scherzo: siccome a me non piace, se lo vuoi te lo do, sennò lo vendo. Quello che risponde immediatamente:ma no, che vendi? Lo prendo io. Quelli che ridono come dei pazzi. Quella che dice che forse è meglio dirgli la verità, al suo fratellino. Quella che gli scrive che era solo un pesce d'aprile. Quello che risponde sintetico e conciso: crepa! con tanto di punto esclamativo.

Quelli che si rimettono in macchina. Quello che ricomincia: ho cinque bocche e una tana, mangio anche carne umana. Quelli che si arrendono subito. Quello che si arrabbia, così non vale. Quelli che è difficile, non lo sappiamo. Quello chee va bene ve lo dico. Quelli che bhè pensandoci ci si poteva arrivare. [soluzione **] Quello che se non volete fare gli indovinelli quando arriviamo a casa giocate a Uno. Quelli che pur di non sentire un altro punto interrogativo direbbero sì a qualsiasi cosa.

Quella che per strada, insistendo con i Modà, tira fuori dalla borsa quattro ombretti dai colori piuttosto accesi e li prova come rossetti. Quella che ha il labbro superiore blu e quello inferiore verde. Quelli che Silvia, stai bene? Quella che E poi t'immagini se invece si potesse non morire e se le stelle si vedessero col sole, se si potesse nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e un padre, dormire al buio senza più paure, mentre di fuori inizia il temporale. Quelli che no, non sta bene.

Quelli che arrivano a casa e...devono giocare a Uno.

[soluzione*       OROLOGIO
soluzione**      GUANTO]



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