Forse ci si contagia delle proprie malattie anche a distanza, virtualmente.
Francamente non conoscevo né i Marta sui tubi né Maria nazionale. Posso dire che la mia vita non è cambiata dopo che ho saputo della loro esistenza. Chiara, vincitrice di X factor, non mi è sembrata niente di speciale, sarà che ha cantato tardi ed ero mezza addormentata, ma non mi è piaciuta. Anche Simona Molinari e Peter Cincotti non incarnano il mio genere musicale preferito, comunque credo che lei volesse attirare l'attenzione su altro piuttosto che sulla musica. Gli uomini possono sperare di vedere la sua farfallina se continua a (s)vestirsi così.
Banali e scontati i fischi a Crozza. D'altra parte provenivano da gente che era lì solo per fare casino mica per ascoltarlo, se solo l'avessero ascoltato avrebbero capito che il suo era un intervento perfettamente dentro la par condicio. Non è che ha fatto qualcosa di diverso da quello che fa di solito, non è che di solito Bersani non lo prende in giro. Credo che ci sia una differenza sostanziale tra satira e propaganda e Crozza a me sembra che faccia satira in un modo eccellente. A me fa morire dal ridere quando imita Silviontolo e Montezemolo, ma anche quando imita Bersani. Perché non possiamo tutti ridere un attimo? Già è così pesante questa campagna elettorale, stiamo tranquilli su.
Le feste dell'unità non esistono più nemmeno nei paesini, figuriamoci se lo diventa Sanremo.
La Littizzetto mi è piaciuta, anche se spero che sciogliendosi diventi un po' più peperina. Avrei anche voluto una risposta al suo dubbio amletico: perché i Marta sui tubi si chiamano così? E soprattutto, dov'è Marta? Minimo mi aspettavo una donna tra loro. Comunque un buon motivo per rivederli l'ho trovato: il loro violoncellista.
Detto questo, passiamo a un'altra cosa che non ho capito: Toto Cotugno che canta in russo. Ma perché? Ne ho approfittato per andare al bagno.
Sono rimasta un po' delusa dalla mancanza di bacio nell'intervento di Stefano e Federico, che si sposeranno domani a New York perché in Italia non possono farlo. Com'è triste questa situazione.
L'amore non avrebbe bisogno di altri aggettivi ad affiancarlo.
Metto il video che ha spopolato su internet, a me piace di più della scenetta sull'Ariston.
Ad esempio in questi ultimi giorni penso che mi abbia colpito lasindrome di scrittrice compulsiva di Giulia. Lei dice di esserne affetta nel suo profilo, in questi ultimi giorni credo di avercela anch'io.
Qualcuno mi fermi.
D'altra parte di cose di cui parlare ce ne sarebbero a milioni in questo febbraio corto e zeppo di avvenimenti. Lasciando perdere la politica e il papa che se ne va (ciao ciao) di che cosa potrò mai parlare? Ovvio, di Sanremo. Perché Sanremo è Sanremo e io lo guardo sempre negli ultimi anni.
Ieri sera ero stravaccata sul divano davanti al fuoco, col mio pigiamone e la coperta di pile addosso, pronta per ridere con la Littizzetto e Crozza e sì, anche per ascoltare le canzoni.
Degli altri due festival targati Fabio Fazio non avevo grandi ricordi, questo però mi sembra partito col piede giusto, anche se le canzoni ieri sera mi sono piaciute solo in piccola parte.
Mi è piaciuto Daniele Silvestri, poi Marco Mengoni. Simpatizzo per Raphael Gualazzi, nel senso che sono musicalmente un'ignorante e non penso di capire la sua arte, però è talmente dolce che se vincesse sarei davvero felice per lui. Mi fa venire voglia di coccolarlo, così grande e così timido su quel palco. È tenerezza allo stato puro.
Mi è piaciuto Daniele Silvestri, poi Marco Mengoni. Simpatizzo per Raphael Gualazzi, nel senso che sono musicalmente un'ignorante e non penso di capire la sua arte, però è talmente dolce che se vincesse sarei davvero felice per lui. Mi fa venire voglia di coccolarlo, così grande e così timido su quel palco. È tenerezza allo stato puro.

Banali e scontati i fischi a Crozza. D'altra parte provenivano da gente che era lì solo per fare casino mica per ascoltarlo, se solo l'avessero ascoltato avrebbero capito che il suo era un intervento perfettamente dentro la par condicio. Non è che ha fatto qualcosa di diverso da quello che fa di solito, non è che di solito Bersani non lo prende in giro. Credo che ci sia una differenza sostanziale tra satira e propaganda e Crozza a me sembra che faccia satira in un modo eccellente. A me fa morire dal ridere quando imita Silviontolo e Montezemolo, ma anche quando imita Bersani. Perché non possiamo tutti ridere un attimo? Già è così pesante questa campagna elettorale, stiamo tranquilli su.
Le feste dell'unità non esistono più nemmeno nei paesini, figuriamoci se lo diventa Sanremo.
Detto questo, passiamo a un'altra cosa che non ho capito: Toto Cotugno che canta in russo. Ma perché? Ne ho approfittato per andare al bagno.
Sono rimasta un po' delusa dalla mancanza di bacio nell'intervento di Stefano e Federico, che si sposeranno domani a New York perché in Italia non possono farlo. Com'è triste questa situazione.
L'amore non avrebbe bisogno di altri aggettivi ad affiancarlo.
Metto il video che ha spopolato su internet, a me piace di più della scenetta sull'Ariston.