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Channel: da sopra un'amaca
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25 pensieri per Natale #13

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[25 Pensieri per Natale è una rubrica ideata da Una Fragola al Giorno]

Non so se esiste un altro Benigni nel mondo. Non so se esiste un'altra persona come lui, che fa ridere senza volgarità, che parla di cultura senza annoiare nemmeno per un istante, che fa piangere, che poi canta una canzone e fa venire più brividi di ogni cantante.
Spesso penso che siamo un popolo strano, siamo un popolo che se ne frega di tutto nella maggior parte dei casi, siamo un popolo che corre dietro al primo grillo parlante che arriva. Eppure quando c'è Benigni siamo tutti lì, ad ascoltarlo, perché un altro come lui non esiste e quelle poche volte che parla ci vogliamo essere anche noi. Siamo tutti lì a commuoverci insieme a lui, perché lui sa vedere il bello in ogni cosa. Anche nelle parole di una legge. LA legge. E così, dopo due ore passate ad ascoltare la sua lezione di educazione civica, sono sicura che ci siamo tutti trovati più vicini, più orgogliosi di noi, della nostra Italia, della nostra Costituzione. La più bella del mondo 
Ho studiato diritto solo per due anni al liceo, avevamo due ore a settimana e in quelle due ore dovevamo anche fare economia. Della Costituzione abbiamo studiato solo qualche articolo, non conoscevo tutti i dodici principi fondamentali della legge fondamentale del nostro Stato, perciò non solo Benigni mi ha fatto venire i brividi e sorridere contemporaneamente (cosa che riesce solo a lui), ma mi ha anche insegnato cose che non sapevo. E l'ha fatto con poesia, sudore e passione, come fa ogni volta. Ad esempio non sapevo che tra i principi fondamentali comparisse anche il nostro tricolore. Evidentemente non sono l'unica a non conoscere a memoria i primi articoli della Costituzione, secondo me non li conoscono nemmeno quei verdi padani che ci giurano sopra. 
Mi è piaciuta molto la parte in cui Benigni ha parlato del lavoro dicendo che quello che c'è nella busta paga non è avere, ma essere, e che la felicità passa attraverso un lavoro che piace: "quando non c’è lavoro perdiamo tutti, perché quanto lavoriamo modifichiamo noi stessi, è quella la grandezza del lavoro. Nella busta paga troviamo noi stessi: quella paga non è avere, è essere". Mi è piaciuta la sua riflessione sulla solidarietà, sul fatto che i nostri padri costituenti hanno reso legge un sentimento. Mi è piaciuto il suo invito al voto, poiché chi si lava le mani lascia scegliere il popolo e il popolo sceglie sempre Barabba. E mi è piaciuto quella parte in cui ha distinto i politici dalla politica, dicendo che se un padre picchia il proprio figlio dalla mattina alla sera ad essere sbagliato è quel padre, ma la paternità resta bellissima. Allo stesso modo se a non piacerci sono molti politici non è che è la politica ad essere brutta e sbagliata. Per questo bisogna partecipare, perché la politica è la scienza più alta che decide il futuro dei nostri figli. E non si può restare indifferenti al futuro dei propri figli. Mi è piaciuto il suo modo originale di vedere la Costituzione, come legge del desiderio: “Mentre la legge vieta, ti trattiene, fa paura, la Costituzione spinge, ti protegge, ti vuole bene, è la nostra mamma, è tutto a favore. I dieci comandamenti sono tutti un no, la Costituzione è tutto un sì, è la legge del desiderio”
Mi ha commossa la canzone finale, sulle note della meravigliosa colonna sonora de La vita è bella composta da Nicola Piovani. Note toccanti di per sé, lo sono diventate ancora di più abbinate alle parole di un padre per il figlio. 

Questo 17 dicembre 2012 mi ha regalato una bella serata e una canzone che voglio scrivere per intero per non dimenticarla mai. È piena d'amore e per questo adatta al Natale. Il mio pensiero di oggi è pura poesia.

Vai, sorridi amore, vai!
Hai, negli occhi gli occhi miei.
Vai, con questa canzonetta
metti il cuore in bicicletta
il mondo aspetta il tuo sorriso, vai!

È blu, il cielo è ancora blu
e tu coloralo di più.
Vai, nella bella confusione
milioni di persone,
il mondo è vuoto
se non ci sei tu.

E vai, sei bello come un re,
vai, bello come il ritornello
di questa canzone che io canto per te.

Ma, si nasconde anche il dolore
nel dolcissimo rumore
della vita intorno a te.
Fai la tua strada fra la gente,
falla innamoratamente
come quando eri con me.

E allora vai...
Vai, sorridi amore, vai!
so che mi sorprenderai.
Vai, con questa canzonetta
metti il cuore in bicicletta
e in fondo al mondo la felicità.
Vai, Ciao! Sei bello come un re!
Ciao, sorridi prendi il volo
se un giorno sei solo
non ti scordar di me.

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